Clivaggi
Performance vocale nell’ambito del progetto multimediale della Dott.ssa Maria Elia.
Ancona e Senigallia 2012
La voce è la libertà di cercare
nei luoghi di me sconosciuti e nascosti,
seguendo le suggestioni di immagini-movimento
Clivaggio è la tendenza dei cristalli a sfaldarsi secondo piani determinati.
Nel progetto che incrocia arte e psicanalisi Maria Elia, psicologa, psicoterapeuta e fotografa, ferma nelle immagini alcune tappe della vita – dalla nascita alla manifestazione di un clivaggio di quelle parti di sé in contrapposizione – cercando di cogliere i movimenti, le tensioni e le forze che si animano nella persona in forte conflitto con se stessa.
A tradurre in linguaggio artistico il travaglio che passa attraverso un processo di rottura delle comunicazioni, l’isolamento e la frammentazione del mondo interno della persona, l’ideatrice ha voluto anche la parola poetica di Barbara Coacci e, spingendosi ancora più indietro nel pre-razionale linguistico, la voce di Isabella Carloni.
L’artista della voce dialoga con le immagini restando attaccata alla forma preverbale del suono, del mugugno o del canto. Da quella oralità indistinta esplora la dimensione interiore, per lasciare affiorare il magma inconscio dove le contrapposizioni interne cercano la via sonora alla vocalità, anticipando e forse prevenendo alcune manifestazioni più estreme.